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  • Matteo Mannelli

Montare Parquet su pavimento esistente



Tantissime persone desiderano avere il parquet così da avere una casa più accogliente ed elegante. Capita però di non poterlo installare fin da subito nelle proprie stanze, magari perché in un primo momento si è preferito fare un’altra scelta.


Che fare quindi quando si vuole montare il parquet su un pavimento esistente?


Demolire il vecchio pavimento può sembra l’unica opzione, ma in realtà non è così, anzi. Eliminare il pavimento preesistente, infatti, è un lavoro molto invasivo, complesso e che comporta, poi, due bisogni: disfarsi dei resti e realizzare un nuovo rivestimento per il pavimento che si andrà a fare.


Per questi motivi viene sempre più usata un’altra soluzione meno onerosa, ovvero montare il parquet sul pavimento esistente, anche laddove quest’ultimo sia in ceramica. Per farlo, però, bisogna seguire la giusta procedura di lavoro.


Andiamo a vedere più nel dettaglio di cosa si tratta.


Montare Parquet su pavimento esistente: valutare le condizioni del pavimento esistente


Prima di montare il parquet sul pavimento esistente è fondamentale valutare le condizioni di quest’ultimo.


Questo passaggio è necessario perché altrimenti si rischia di posare il pavimento in legno su una superficie inadatta con la spiacevole conseguenza di rovinare subito il nuovo parquet.


Valutare le condizioni del pavimento esistente significa sapere il materiale con cui questo è realizzato: spesso in Italia i pavimenti sono in ceramica, realizzati con diversi materiali come monocottura, cotto e gres. In base al materiale usato, il pavimento avrà caratteristiche diverse: superficie ruvida o levigata, smalto compenetrato o no e via dicendo.


Oltre a questo, si deve stare attenti all’umidità e all’acqua, acerrime nemiche del parquet: si deve, quindi, verificare che non ci sia la possibilità di eventuali infiltrazioni.


Il massetto sotto al pavimento esistente dev’essere in buono stato e deve presentare una barriera al vapore con le infiltrazioni.


Nel caso di un ambiente caldo a contatto con uno freddo, si dovrà ricorrere anche all’isolamento del solaio, in modo tale da evitare la formazione di condensa che danneggerebbe il legno.


Montare Parquet su pavimento esistente: quale posa scegliere


Una volta che siamo sicuri che le condizioni del pavimento preesistente siano buone, si può andare montare il parquet. In che modo? Quale tipo di posatura adottare? La risposta dipende dal tipo di pavimento esistente.


La posa incollata si può utilizzare laddove il pavimento sia in ottime condizioni, ovvero le piastrelle devono essere adeguatamente incollate al massetto, in modo uniforme, senza che alcune siano disposte male o tendano a venire in fuori. Se sono presenti piastrelle con questi problemi, vanno rimosse e rasati gli spazi lasciati vuoti.


Una volta fatto questo, prima di procedere all’incollatura, si possono ulteriormente migliorare le condizioni del pavimento esistente con un’abrasione della superficie.


Questa operazione si effettua tramite un macchinario a unghie diamantate che rende la superficie più ruvida, così da aumentare il grip della colla.


Infine, per la posa incollata del nuovo parquet si deve stendere sul pavimento esistente un promotore di adesione, ovvero un prodotto chimico aggrappante necessario per far incollare il legno alle mattonelle.


Se, invece, il pavimento non è in ottime condizioni e non si vuole correre rischi, allora è meglio ricorrere alla posa flottante.


Questa tecnica è più indicata perché in questo caso il parquet non è incollato ma solo appoggiato sul pavimento esistente e fissato con dei giunti di dilatazione. Questo rende i listoni di legno più “liberi”, così da potersi adattare alle irregolarità del pavimento esistente.

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