Per avere un parquet elegante, raffinato e accogliente è fondamentale averne cura perché il legno è un elemento naturale, resistente ma allo stesso tempo anche fragile e per questo motivo nel tempo può presentare dei piccoli danneggiamenti. Purtroppo, questo è pressoché inevitabile: nonostante tutta l’attenzione del mondo, in casa a volte accadono piccoli incidenti che possono generare graffi, buchi e incisioni nel pavimento; lo stesso passaggio costante delle persone col tempo tende a rovinare la superficie del parquet. Per questo motivo è molto importante avere una cura costante del proprio pavimento in legno.
Manutenzione: levigare il parquet
Per curare il parquet bisogna occuparsi bene della sua manutenzione.
Come dicevamo, il calpestio continuo dei passanti sul parquet tende a rovinarne la superficie logorandone l’aspetto.
Se volete riportare il vostro pavimento in legno al suo antico splendore, allora quello che dovete fare è levigare il parquet.
Per la corretta manutenzione del legno, la levigatura del parquet va eseguita solitamente una volta ogni 10 anni. Questo tempo è una stima: il tempo effettivo cambia da parquet a parquet; in particolare, dipende dall’uso che ne viene fatto.
Più il pavimento in legno viene calpestato, più la superficie tende a logorarsi in fretta e quindi la levigatura dovrà essere fatta prima.
Se, invece, la casa è abitata da poche persone, allora il calpestio sarà minore e dunque si dovrà levigare il parquet meno frequentemente.
Quando levigare il parquet
Per capire quando levigare il parquet ci si può basare su alcuni indizi: in primis, il parquet è da levigare quando la superficie presenta dei punti di luce molto diversi fra loro; un altro indizio è dato dal colore: se ci sono delle zone più scure e altre più chiare, allora non è un buon segno.
Un indizio tattile che si può rilevare è la porosità: se passando scalzi sul parquet o toccandolo con le mani il legno ci sembra poroso, anche questo è un indizio del suo cattivo stato di salute. Infine, il parquet è da levigare quando ci sono zone del pavimento che tendono assorbire l’acqua.
Quando alcuni o tutti questi segnali sono presenti, allora è evidente che è arrivato il momento di levigare il parquet. Levigare il parquet può sembrare un’operazione molto semplice da fare, ma in realtà non lo è.
Spesso, quindi, ci si affida a professionisti del mestiere, ma ciò non toglie che si possa fare anche da sé.
Come levigare il parquet
Vediamo adesso come levigare il parquet e quali sono le operazioni per assicurarsi un pavimento in legno bello e in ottima salute. La prima cosa da fare come azione preliminare è pulire in modo adeguato tutta la superficie del vostro parquet.
Facendolo, accertatevi anche che non ci siano piccoli oggetti contundenti, come chiodi o altro, i quali rischierebbero di danneggiare gravemente non solo il legno ma anche la levigatrice per parquet.
Altra cosa di cui vi dovete assicurare con certezza è che non ci siano listelli del parquet lenti, in fase di distacco perché passandoci sopra la levigatrice li stacchereste del tutto portandoli via e danneggiando ulteriormente il pavimento.
Nel caso alcuni listelli fossero in questo stato, prima di procedere a levigare il parquet, fissate bene i listelli così da evitare spiacevoli conseguenze.
Una volta eseguite tutte queste operazioni, potete levigare il parquet.
Solitamente, ci sono due fasi di levigatura: un primo passaggio che elimina le irregolarità, riportando a livello la complanarità; la seconda levigatura, poi, serve rendere perfettamente liscia la superficie del parquet. Fatto ciò, potete carteggiare il parquet e poi procedere, infine, alla sua rifinitura.
Per avere un lavoro ben fatto e uniforme, dovete stare ben attenti a due cose:
1) occupatevi con cura degli angoli e dei lati delle stanze su cui è più ostico passare bene con la levigatrice;
2) fatte attenzione a non insistere troppo in un unico punto perché questo creerebbe delle disuniformità antiestetiche sulla superficie del vostro parquet.
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