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Matteo Mannelli

Quanti anni dura il parquet e quale è il più resistente?


Quanti anni dura il parquet

Il parquet è molto amato per il suo fascino estetico unico: grazie alla sua bellezza, infatti, ogni stanza in cui viene posato il parquet diventa elegante e raffinata e allo stesso tempo acquista un’aura calda e accogliente. Il parquet, però, ha tante altre caratteristiche positive fra cui c’è sicuramente la sua durezza.


Il parquet, infatti, è uno dei pavimenti più resistenti presenti sul mercato. La sua resistenza è data dalla solida struttura in legno di cui è composto, grazie alla quale un parquet può durare in media fra i 20 e 30 anni senza incappare in grossi problemi. La maggior durata del parquet è data anche dalla qualità del legno e delle rifiniture applicate, oltre alla cura e alla manutenzione quotidiana.


Oltre alla pulizia e alle altre attività di cura routinarie, per far durare più a lungo il parquet si può ricorrere anche a operazioni di manutenzione straordinaria come la levigatura, che consiste nel rimuovere lo strato superficiale del legno. Con questa tecnica si possono eliminare tutti gli inestetismi che si sono formati a causa dell’usura e del tempo, come graffi, ammaccature, macchie e aree sbiadite, così da far tornare il parquet al suo splendore originario.


La levigatura permette così di allungare la vita del parquet. Nel caso del parquet prefinito, composto da uno strato di legno nobile e da uno di compensato, la levigatura può essere effettuata in media circa 3 volte, mentre per quanto riguarda il parquet in legno massello la levigatura può essere fatta molte più volte visto che è composto interamente di legno nobile. In questo modo, il parquet in legno massello può durare ancora più a lungo.


Quale è il parquet più resistente?


In generale, il parquet è un pavimento che si contraddistingue anche per la sua durezza, ma ci sono alcuni tipi di parquet che sono più resistenti di altri. Fra questi i più resistenti sono sicuramente il teak, il rovere e l’acero.


Il parquet in rovere e quello di acero sono molto apprezzati per la loro rinomata resistenza a graffi e agli altri tipi di danni dovuti all’usura quotidiana, motivo per cui hanno una lunga durata nel tempo. Invece, il parquet in teak, un legno tropicale, oltre ad essere molto resistente all’usura e ai graffi, è anche consigliato per i luoghi umidi dove i listelli rischiano maggiormente di deformarsi.


Esiste anche un altro tipo di parquet molto apprezzato per la sua resistenza ed è il bambù: sebbene tecnicamente non sia legno, il bambù è usato per fare parquet per via della sua alta durevolezza e resistenza all’usura. Inoltre, oggi il bambù viene preferito ad altre soluzioni per via delle sue caratteristiche ecologiche.


Questi sono sicuramente i parquet più resistenti. Anche in questo caso si consiglia di fare molta attenzione alla cura quotidiana del pavimento in legno perché sebbene possa sembrare poco importante, in realtà è molto rilevante per la durata del parquet.


Per questo motivo si deve fare molta attenzione alla sua pulizia: è importante non usare prodotti chimici aggressivi che col tempo possono danneggiare il legno. Allo stesso modo, vanno usati scope e spazzoloni adatti al parquet, altrimenti si rischia di impiegare attrezzatture che potrebbero graffiare e rovinare la superficie del pavimento a causa di elementi contundenti.

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