Il pavimento in legno rende la casa unica grazie alla sua eleganza e calore, ma c’è chi ama un parquet dall’aspetto meno raffinato, ma più grezzo, naturale. In questo caso, l’ideale è optare per il parquet spazzolato: vediamo qui cosa vuol dire e perché sceglierlo.
Parquet spazzolato: cosa vuol dire
Prima di tutto, cerchiamo di capire cosa è un parquet spazzolato e cosa lo differenzia dagli altri. Lo spazzolato è un tipo di pavimento in legno che si riconosce per i suoi listelli con venature molto evidenti e la superficie ruvida. Questo effetto estetico del legno viene raggiunto grazie alla tecnica della spazzolatura in cui delle spazzole rotanti lavorano sulla superficie dei listelli, asportando dal legno le parti più teneri così da formare dei rilievi. Questo è il processo che rende il parquet più naturale e grezzo.
Adesso che abbiamo capito cos’è il parquet spazzolato, andiamo a vedere i motivi per cui questo legno può fare al caso nostro.
Parquet spazzolato: perché sceglierlo
Il parquet spazzolato ha una resa estetica unica grazie al suo aspetto ruvido e naturale e ha tanti altri pregi: vediamo qui perché sceglierlo per la propria casa.
Uno dei motivi per cui sceglierlo è la sua economicità: parlando di parquet pregiati, infatti, il parquet spazzolato non è troppo costoso visto che il suo prezzo medio parte dai 30 euro a metro quadro.
Sia che vogliate un parquet in legno massello che un prefinito, il processo di spazzolatura non costa molto; il consiglio, però, è di optare per un parquet prefinito multistrato perché in questo caso la spazzolatura può essere realizzata in fase di produzione, sui listelli, mentre nel caso del massello, la spazzolatura può essere eseguita solo quando i listelli sono stati già messi in posa.
Il problema è che le finiture a fine posa costano di più; inoltre, in questo caso la spazzolatura rischierebbe di rovinare i listelli e per evitarlo dovreste ricorrere a ulteriori espedienti che farebbero lievitare i costi.
Per la sua rusticità e i rilievi in superficie, spesso si pensa erroneamente che il parquet spazzolato sia difficile da pulire e da mantenere nel tempo: in realtà, non è così. Il parquet spazzolato è facile da pulire perché le venature sporgenti non raccolgono polvere. Certamente per facilitare la pulizia di questo tipo di parquet, si deve scegliere bene dove posarlo.
Ad esempio, per evitare che si sporchi troppo andrebbe usato nelle stanze interne e non all’esterno; inoltre, per evitare di far risaltare macchie e polvere, si consiglia di optare per tonalità medie: sul chiaro, infatti, le macchie sono più evidenti, mentre sullo scuro è la polvere a risaltare di più. Un espediente molto astuto per nascondere macchie e polvere è usare un parquet con colorazioni che tendono al grigio, come lo spazzolato in rovere sabbiato. Su questo tipo di legno, infatti, la polvere e le macchie si mimetizzano bene con le sfumature e le venature dei listelli.
Un’altra caratteristica molto apprezzata del parquet spazzolato è la sua versatilità. Infatti, questo tipo di legno può essere installato sia in case di città che in campagna, grazie alla sua naturalezza che lo rende adatto ad ambienti diversi. Allo stesso modo, lo spazzolato può essere usato sia per le camere che il salotto, mentre non è molto consigliato per ambienti umidi e a rischio di cadute d’acqua come la cucina e il bagno.
Sicuramente, oltre all’estetica, il motivo per cui il parquet spazzolato è molto amato è dato dalla sua resistenza: questo è dovuto proprio alla sua superficie ruvida e graffiata che la rende molto resistente al logorio del tempo e al continuo passaggio delle persone.
La resistenza del parquet spazzolato è dovuta anche all’essenza con cui è costituito: il legno più usato è il rovere, ma si trovano parquet spazzolati anche in ulivo e wengé. Queste tre essenze sono sia resistenti a urti e graffi e durevoli nel tempo e sono le più adatte per il processo della spazzolatura.
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